Il senso d’inadeguatezza nell’affrontare la vita è tipico dell’universo femminile, un universo ricco di sentimento, nel quale si vive appieno ciò che accade, lo si accetta così com’è per poi andare avanti. Ed è proprio da un punto di vista femminile che viene raccontato “Mariti e Mogli”, l’ultima opera teatrale di Monica Guerritore, tratta dall’omonimo film di Woody Allen (ispirato a sua volta a “Scene da un matrimonio”). Una divertente commedia che in modo buffo e leggero parla di rapporti, insoddisfazioni, tradimenti e, come le migliori commedie, ha dentro di sé un cuore profondo.
A causa di un forte temporale 6 persone si trovano, loro malgrado, chiuse in una sala da ballo che diventerà teatro di intricate dinamiche matrimoniali perché, si sa, la notte, la musica ed il vino sono un mix perfetto per liberare energie e passioni.
La bellezza di questo genere di componimento è lo spazio concesso all’improvvisazione e alla creatività, anche dell’attore. Monica Guerritore desidera che la sua opera fruisca di questi cambiamenti e ogni giorno si ritrova con gli attori per porre piccole modifiche e cambiamenti in modo che lo spettacolo sia vivo ed in divenire.
“Il lavoro di un attore è quello di infilarsi nella vita delle persone diverse da noi, e far sentire come ci si sente”. Meryl Streep
Cast: Fernando Maddaloni, Monica Guerritore, Cristian Giammarini, Enzo Curcurù, Malvina Ruggiano e Angelo Zampieri.
“Mariti e Mogli” dal 1 al 18 Marzo 2018 al Teatro Manzoni di Milano.
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