La prima del “Don Giovanni” di Molière

Le prime sono sempre uno spettacolo emozionante sia per il pubblico, particolarmente curioso e pieno di aspettative, sia per gli attori, che attendono con trepidazione il riscontro della platea.
Ieri sera al Teatro Nuovo di Milano è andata in scena la prima del “Don Giovanni” di Molière.
Un personaggio gioioso, spiritoso, cinico, raffinato e dissacrante, che si burla di tutto e tutti, soprattutto dell’amore e della religione.  Il suo non è un mero bisogno fisiologico o uno svago edonistico, ma la volontà di potenza e la necessità del dominio.

“Credi ancora che il mio cuore sia d’accordo con la mia bocca?”
Parrebbe proprio che i tempi non siano cambiati e che il “Don Giovanni” sia più attuale che mai. L’ipocrisia di quest’uomo di fine ‘700 non ci ricorda forse quella dei signori in giacca e cravatta dei nostri giorni? Quasi che i tempi siano cambiati solamente nei costumi e nelle forme, ma non nella sostanza.

Questa versione si rivolge in particolare ai giovani, grazie all’utilizzo di un linguaggio più contemporaneo, Molière avrebbe scritto: “tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino”?
Uno spettacolo brioso, esilarante, dal ritmo incalzante e vivace, nel quale la bravura degli attori si palesa dalla prima scena.
La scenografia è creativa, ricca d’illusioni ed evocativa grazie anche alla maestria dei giochi di luce. In sottofondo “IF” dei Pink Floyd e le musiche dei Massive Attack.

Il cast: Alessandro Preziosi, Nando Paone, Lucrezia Guidone, Barbara Giordano, Roberto Manzi, Daniele Paoloni, Daniela Vitale e Matteo Guma.

Scene Fabien Iliou – Luci Valerio Tiberi – Costumi Marta Crisolini Malatesta – Musiche Originali: Andrea Farri – Regia Alessandro Preziosi – Super visione artistica Alessandro Maggi