Investitura di Illustri Dame e Cavalieri

Il fascino delle tradizioni risiede nel riuscire a coniugare passato e presente, regalandoci la sensazione di vivere qualcosa di prezioso che si tramanda nel tempo. Anche noi, così come facevano uomini e donne del passato, possiamo vivere quelle stesse emozioni, non come qualcosa di sorpassato, ma di vivo. Gli ordini Cavallereschi coltivano e tramandano tradizioni antiche che si basano su valori che nobilitano l’animo dell’uomo.

Il più antico è il Sacro militare ordine costantiniano di San Giorgio le cui origini vengono tradizionalmente fatte risalire all’imperatore Costantino. L’imperatore vinse la battaglia di Ponte Milvio dopo aver visto apparire in cielo la croce accompagnata dalla scritta “In hoc signo vinces”. La fede cattolica, la fratellanza e la solidarietà sono i valori che accomunano i cavalieri. Si può divenire membri dell’Ordine per cooptazione, cioè su presentazione da parte di membri di alto lignaggio o per motu proprio del Gran Maestro, non si può chiedere di esservi ammessi, ma si viene invitati a farne parte. I membri sono suddivisi in 3 categorie in base allo “status” personale: Giustizia: riservato a coloro che dimostrino 4/4 di nobiltà da almeno 200 anni; Grazia: per coloro che dimostrino 2/4 di nobiltà in linea paterna da almeno 200 anni o che facciano parte di famiglia di antica e provata nobiltà; Merito: riservato a cavalieri che godono della nobiltà personale, essendosi resi meritevoli per pregi personali e per servizi resi all’Ordine.

La Basilica di Sant’Eustorgio a Milano è stata scelta per l’Investitura; gli investendi, portando il mantello sul braccio sinistro, si muovono in processione per il solenne ingresso in Chiesa seguiti dai Cavalieri e dalle Dame che indossano il mantello, il clero chiude la processione d’ingresso dopo le Grandi Cariche dell’Ordine e il Gran Maestro. Il Cardinale, o il Vescovo delegato, procede alla benedizione dei Mantelli e dei Diplomi poi i Candidati dal posto loro assegnato alzano il braccio sinistro con il mantello per la benedizione. Dopo aver affermato le intenzioni, vengono chiamati nominalmente, si inginocchiano e ricevono sulla cotta, che già indossano, la mozzetta e la croce, salutano il Cardinale, o il Vescovo delegato, con il bacio dell’anello e si portano davanti al Gran Maestro per ricevere il diploma, al termine tiene la Santa Messa. Una cerimonia molto suggestiva.

Secondo un’antica tradizione proprio qui, nel grande e pesante sarcofago marmoreo, sarebbero state portate le spoglie dei Re Magi, donate ad Eustorgio dall’imperatore Costante. L’arcivescovo Rainald von Dassel, cancelliere imperiale di Federico Barbarossa, le trafugò e li fece trasportare a Colonia, dove tuttora si trovano. Grazie all’intervento del cardinal Ferrari alcuni frammenti dei sacri resti tornarono nella basilica di Sant’Eustorgio e sono conservate in una teca sopra l’altare dei Magi.

La serata è proseguita con un Pranzo di Gala nei Chiostri della Basilica, aperitivo con fresche bollicine, un menù ricco che prevedeva la classica parmigiana e bocconcini di bufala e pomodorini del piennolo; paccheri al ragù di filetto di Black Angus irlandese, guancina di manzo royal con morbido di patate al wasabi e zucchine alla menta e poi la torta con lo stemma dell’Ordine. Al taglio della torta il Delegato Vicario Nob. Dott. Giuseppe dei Conti Rizzani, Commendatore di Giustizia, e l’ex Sindaco di Milano Gabriele Albertini.

The charm of traditions lies in being able to combine past and present, giving us the feeling of living something precious that is handed down over time. We, as men and women of the past, can experience the same emotions, not as something outdated, but alive. The Chivalric Orders cultivate and pass on ancient traditions which are based on values that ennoble our soul. The oldest is the Sacred Military Constantinian Order of St. George whose origins are traditionally traced back to Emperor Constantine. The Emperor won the battle of Ponte Milvio after seeing the cross appear in the sky with the inscription “In hoc signo vinces”. The Catholic faith, brotherhood and solidarity are the values that unite the knights. To become a member of the Order it could be by co-optation, by presentation by members of high lineage, or by motu proprio of the Grand Master, is not possible to ask to be admitted, is only by invitation. The members are divided into 3 categories according to personal “status”: Justice: reserved for those who demonstrate 4/4 of nobility for at least 200 years; Grace: for those who demonstrate 2/4 of nobility in the paternal line for at least 200 years or who are part of a family of ancient and proven nobility; Merit: reserved for knights who enjoy personal nobility, having personal merits and for services rendered to the Order. The Sant’Eustorgio Basilica in Milan was chosen for the Investiture; the new knights, carrying the cloak on their left arm, move in procession for the solemn entrance into the Church followed by the Knights and Dames wearing the cloak, the clergy closes the entrance procession after the Great Offices of the Order and the Grand Master. The Cardinal, or the delegated Bishop, proceeds to the blessing of the Cloaks and Diplomas, then the Candidates from the place assigned to them raise their left arm with the cloak for the blessing. After affirming the intentions, they are called nominally, kneel and receive on the crush, which they already wear, the mozzetta and the cross, greet the Cardinal, or the delegated Bishop, with the kiss of the ring and bring themselves before the Grand Master to receive the diploma, at the end Holy Mass holds. A very suggestive ceremony.

According to an ancient tradition in this basilica, in the large and heavy marble sarcophagus, there are the remains of The Magi, donated to Eustorgio by the emperor Constans, would have been brought. Archbishop Rainald von Dassel, imperial chancellor of Frederick Barbarossa, stole them and had them transported to Cologne, where they are still located. Thanks to the intervention of Cardinal Ferrari some fragments of the sacred remains returned to the basilica of Sant’Eustorgio and are preserved in a case above the altar of the Magi.

The evening continued with a Gala Lunch in the Cloisters of the Basilica, aperitif with fresh bubbles, a rich menu that included the classic parmigiana and buffalo morsels and piennolo tomatoes; paccheri with Irish Black Angus fillet sauce, royal beef cheek with soft wasabi potatoes and mint zucchini and then the cake with the coat of arms of the Order. At the cutting of the cake there were the Vicar Delegate Nob. Dr. Giuseppe dei Conti Rizzani, Commander of Justice, and Gabriele Albertini, the ex Mayor of Milan Gabriele Albertini.

www.ordinecostantinianoitalia.org – www.facebook.com/ordinecostantinianoitalia – www.facebook.com/dolcissimame.it