Castello di Guarene

Anche una giornata di pioggia può trasformarsi in una splendida giornata. Nonostante il tempo ho scelto di godermi uno squisito pranzo in un posto speciale, il Castello di Guarwene, reso ancora più suggestivo e romantico dal clima invernale. Questo maniero fu fatto costruire nel Settecento da un nobiluomo ed è un esempio dello stile barocco piemontese, conservando intatto il suo fascino e gran parte degli arredi. Fu abitato dai Roero di Guarene, della Vezza e di Piobesi, una importante famiglia dell’aristocrazia piemontese fino a che nel 1899 passò in eredità ai Provana di Collegno ed infine nel 2011 l’attuale proprietà lo trasformò in hotel di lusso.

La cucina del ristorante è curata dallo Chef Lorenzo Musso che attinge dalla sapienza gastronomica del Roero e delle Langhe  e dalle sue superbe materie prime. Crea ogni piatto con passione creativa e riesce a sorprendere e a deliziare. Come antipasto ho assaggiato: Battuta di Fassona, chips di patate, tuorlo marinato, tartufo nero; Girello di vitello cotto a bassa temperatura, emulsione di tonno, acciughe del Mar Cantabrico, cucunci; Polpo spadellato, purea di cannellini, polvere di olive e emulsione di limone grigliato. La carne è tenerissima, dal colore chiaro perché proviene da giovani mucche del territorio che non hanno ancora avuto i cuccioli. Come primi ho scelto Tajarin all’uovo, ragù di maiale nero di Cuneo e Agnolotti del “Plin” tradizionali al sugo d’arrosto. infine come dolci Tiramisù, gelato alla Vaniglia di Tahiti e Limone, Crumble al moscovado, Meringa Bruciata. Superlativi, grazie anche al fatto che lo chef Lorenzo Musso nasce come pastry chef.

La sala si estende sotto nove voltini a vela in mattoni nudi e sulle pareti vi sono antichi dipinti di paesaggi, di fiori, di personaggi di Casa Savoia e di Casa Roero. Dopo pranzo mi sono concessa una visita del castello, ammirandone soprattutto il salone da ballo al piano nobile. Vista la pioggia battente non ho potuto ammirare i giardini e la balconata che domina la valle. Motivo in più per tornarci presto

Even a rainy day can turn into a beautiful day. Despite the weather, I chose to enjoy a delicious lunch in a special place, the Castle of Guarwene, made even more evocative and romantic by the winter weather. This manor was built in the eighteenth century by a nobleman and it is an example of the Piedmontese Baroque style, preserving intact its charm and most of the furnishings. It was property of the Roero of Guarene, Vezza and Piobesi, an important family of the Piedmontese aristocracy until in 1899 it was inherited by the Provana di Collegno family and finally in 2011 the current property transformed it into a luxury hotel. The restaurant’s cuisine is curated by Chef Lorenzo Musso who draws on the gastronomic wisdom of Roero and Langhe and its superb raw materials. He creates each dish with creative passion and manages to surprise and delight. As an appetizer I tasted: Fassona tartare, potato chips, marinated egg yolk, black truffle; Veal swivel cooked at low temperature, tuna emulsion, anchovies from the Cantabrian Sea, cucunci; Sautéed octopus, cannellini bean puree, olive powder and grilled lemon emulsion. The meat is very tender, light in color because it comes from young cows in the area that have not yet had puppies. As a first course I chose Egg Tajarin, black pork ragout from Cuneo and traditional “Plin” agnolotti with roast sauce. finally, as desserts, Tiramisu, Tahitian Vanilla and Lemon ice cream, Muscovado Crumble, Burnt Meringue. Superb, thanks also to the fact that chef Lorenzo Musso was born as a pastry chef. The restaurant extends under nine bare brick ribbed vaults and on the walls there are ancient paintings of landscapes, flowers, characters of the House of Savoy and Casa Roero. After lunch I treated myself to a visit of the castle, admiring especially the ballroom on the main floor. Due to the pouring rain, I couldn’t admire the gardens and the balcony overlooking the valley. All the more reason to come back soon.

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