Quando appaiono sul grande schermo, spesso le attrici ci sembrano personaggi irreali e modelli di bellezza irraggiungibili che poco hanno a che fare con la realtà, perché apparentemente perfette. Avere la possibilità di conoscerle nella vita reale, come donne e come presone, le pone sotto una luce nuove e diversa, talvolta migliore. L’intervista a Caterina Murino mi ha permesso di apprezzare una donna dalla bellezza elegante e raffinata e nel contempo naturale e spontanea. La cosa che mi ha colpito maggiormente è stato il suo sorriso genuino, caloroso e schietto, il sorriso di una donna forte, intelligente, comunicativa e amabile.
Forse sono le stesse doti che hanno spinto Cuoio di Toscana a sceglierla come protagonista del suo cortometraggio, insieme a Michele Pecchioli, per raccontare una storia, un momento evocativo che potesse esprimere l’importanza delle tradizioni, dell’artigianalità, delle materie prime, quali il cuoio, e delle persone, tutto rigorosamente italiano e in particolare toscano!
“Nella Bellezza c’è sostanza, nella qualità c’è conoscenza, tornare al punto di partenza ci rinnova, niente accade per caso, nella vita…nella moda.”
Cortometraggio realizzato da Cuoio di Toscana, con il patrocinio di theMICAM, regia di Marco della Fonte. In anteprima a Villa Necchi Campiglio e presentato ufficialmente il 7 Settembre durante l’evento della rivista Ciack, in occasione del Festival del Cinema di Venezia.
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