A romantic Place

23 Luglio, 2020 Published in Food & Beverage | Travel

Il romanticissimo Lago d’Orta ci regala un paesaggio incantevole. I suggestivi vicoli del borgo sono ricchi di balconi panoramici dai quali godere di viste suggestive su questo piccolo specchio d’acqua. Le magnifiche ville neoclassiche appaiono in tutta la loro bellezza, circondate da giardini ricchi di camelie e azalee in fiore.

Pittoreschi motoscafi ci accompagnano sull’Isola di San Giulio, detta anche “l’isola del silenzio”. Un piccolo gioiello le cui origini sono avvolte dalla leggenda. Si narra che un tempo fosse abitata da serpenti e mostri fino a quando, nel 390 d.C, San Giulio decise di attraversare il Lago, sorretto sul suo mantello e guidato dal suo bastone. Liberò l’isolotto dai serpenti e dai draghi e vi fondò una chiesa e un monastero.

Da non perdersi un pranzo o un aperitivo nel salotto del Lago d’Orta, Piazza Motta, ad esempio sulla terrazza del ristorante Leon D’Oro, affacciata sul lago e con vista privilegiata su San Giulio. 

Per chi volesse soggiornare ci sono splendide e lussuose soluzioni come l’Hotel San Rocco, delimitato dalle mura di un antico monastero, o la famosa Villa Crespi, dove poter assaporare la cucina di Antonino Cannavacciuolo.

Da qui si può fare una gita sul Mottarone, la cui cima offre un’indimenticabile vista sui laghi prealpini (Lago Maggiore, Lago d’Orta, Lago di Mergozzo, Lago di Monate, Lago di Comabbio, Lago di Varese), sulle Alpi italiane e svizzere e sulla pianura padana.

The romantic Orta Lake has a lovely landscape. The charming alleys of the village are full of panoramic balconies from which to enjoy evocative views. The magnificent neoclassical villas are surrounded by gardens full of flowering camellias and azaleas. Painters speedboats accompany us on the San Giulio island, also called “the island of silence”. A little jewel whose origins are shrouded in legend. In the past here there were snakes and monsters, until, in 390 A.D., San Giulio decided to cross the lake, supported on his cloak and guided by his cane. He freed the islet from snakes and dragons and founded a church and a monastery. After the visit we have to have a lunch or aperitif in the lounge of Orta Lake island, Piazza Motta, for example on the terrace of the Leon D’Oro restaurant, overlooking the lake and San Giulio island. For those who want to stay for the night there are some beautiful and luxurious solutions such as the Hotel San Rocco, bordered by the walls of an ancient monastery, or the famous Villa Crespi, where we can taste the Antonino Cannavacciuolo menu.

We can also take a trip on the Mottarone mountain, its summit offers an unforgettable view of the pre-Alpine lakes (Maggiore, Orta, Mergozzo, Monate, Comabbio, Varese), on the Italian and Swiss Alps and on the Po Valley.

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